Aprire una partita IVA senza avere un fatturato ha delle conseguenze notevoli; se vuoi approfondire parlane con un commercialista in carne ed ossa.
Tanto per elencare tre o quattro cose che mi vengono in mente:
- obbligo di tenere comunque una contabilità (coi relativi oneri e rischi). Un commercialista costa intorno agli Euro 90 al mese per tenerti i libri contabili da presentare alla fine dell'anno fiscale.
- obbligo di fare comunque una dichiarazione annuale (non c'è solo l'IVA: ci sono anche imposte sui redditi ed IRAP)
- assoggettamento ad accertamento mediante studi di settore o
parametri (ed è difficile sostenere con valide argomentazioni un
fatturato costantemente pari o vicino allo zero)
- obblighi previdenziali e/o camera di commercio (da approfondire a seconda dell'attività)
- le attività esenti da IVA sono attività generalmente regolamentate (promotore finanziario, attività mediche ecc.)
Insomma...non è conveniente almeno in Italia.
Avendo avuto il tuo stesso problema, ma anche l'opportunità di aprirla a Londra, mi sono informato a riguardo.
In Inghilterra funziona, quindi se hai la possibilità di farla in UK, ti assicuro che a fatturato zero corrisponde zero imposte, da loro è tutto più semplificato. E inoltre le tasse da pagare sono più basse che da noi, pari a circa il 33% del fatturato.