Domanda:
Secondo voi queste parcelle del Commercialista come sono?
anonymous
2009-10-08 06:13:53 UTC
ho una Società artigiana snc composta da 3 soci.
Fatturato circa 500/600 mila euro
n. fatture emesse circa 120
n. fatture ricevute circa 230
Sono subentrato da pochi mesi a mio papà come socio e volevo capire se i costi del commercialista sono un pò troppo alti. premetto che le buste paghe le prepara un altro studio.
Scrivo quello che vedo sulla parcella del 30-09-09:
Dichiarazione studi di Settore Qta. 1 € 350,00 +IVA
F24 telematico Qta. 9 € 135,00 + IVA
Dichiarazione Redditi U.S.P. qta 1 € 550,00 +IVA
Dichiarazione Redditi U.P.F. qta 3 € 900,00 + IVA
Dichiarazione I.R.A.P. qta. 1 € 200,00 +IVA
Competenze per prestazioni professionali qta. 1 € 1800,00Addizion. 4% Cassa Naz. Ragionieri € 157,40 + IVA
tot. 4092,00
+ IVA 818,00
tot. 4910,00
Ritenuta d'acconto 20% su € 3935 = € 787,00
Netto da Pagare € 4123,88
il 6-5-09 abbiamo pagato 5.100,00

attendo da voi una risposta...e magari dei consigli sui vari costi e se secondo voi è meglio andare da un associazione artigianato.
grazie
Sei risposte:
luigi
2009-10-08 07:22:50 UTC
Mi pare da quello che scrivi che siano più alti di circa il 40-50% rispetto alla media che ho potuto vedere.

Ti conviene chiedere un preventivo ad un'altro commercialista, oppure all'associazione CNA (artigiani) sicuramente rispermierai qualcosa.

Non temere a cambiare commercialista, siamo in un mercato di concorrenza per fortuna.

Saluti
anonymous
2009-10-08 10:40:20 UTC
sinceramente non posso dirti se peghi troppo oppure poco,chiedi dei preventivi e presentali ai soci.

in italia il commercialista é considerato un guru poi ti ritrovi multe per pagamenti non effettuati o ritardati.

il commercialista serve per fare i magheggi e per i contatti che ha con banche,uffici ecc.

se in italia si potessero pagare delle tasse giuste per le piccole e medie imprese non ci sarebbe bisogno del commercialista .
osiride772000
2009-10-08 07:17:46 UTC
Un commercialista può calcolare le proprie tariffe secondo due distinte metodologie.

Una metodologia è quella del conteggio del numero delle operazioni effettuate, che di solito non viene mai applicata in quanto bisognerebbe stimare un numero di operazioni che la società pone in essere (cosa alquanto improbabile) e su di esso calcolare un compenso.

La seconda metodologia è quella del volume d'affari.

Applicando questa metodologia su un volume d'affari di 600.000,00 euro (ho fatto il conteggio per eccesso), risulta un compenso mensile pari ad euro 350,00, che sviluppati nel corso di un anno danno un totale di euro 5.040,00 iva inclusa, che si riduce ad euro 4.200 se consideriamo le ritenute d'acconto.

Pertanto ritengo che il compenso da voi pagato si avvicina molto al compenso dovuto.

Detto questo però è ovvio che oltre al volume d'affari, bisogna valutare anche la difficoltà gestionale dell'azienda.. pertanto se la stessa è caratterizzata da operazioni contabili semplici e voi fate la prima nota in modo ordinato e corretto, il compenso dovuto può scendere notevolmente ed anche 250,00 euro mensili potrebbero bastare.
romeogio
2009-10-09 04:47:29 UTC
Ci sono le associazioni di categoria molto meno care, che peraltro di avvalgono di commercialisti convenzionati.

Scegliere chi costa meno.
heron
2009-10-09 03:08:55 UTC
In effetti la quota per modd.F24 è elevata. L'importo più corretto sarebbe circa € 5,00 l'uno.

Circa le altre voci è difficile giudicare, in quanto dipende dalla complessità dei singoli modd.Unico. Gli importi però sono medio-alti.

Eppoi non dipende dal numero di fatture, ma dal tipo di contabilità e dal suo grado di complessità, quindi è impossibile feneralizzare.

Chiedi che ti venga applicata una tariffa forfettaria annuale. Fai la somma di tutte le voci di un singolo anno e arrotonda per difetto.

Pianifica il pagamento in rate mensili, così potrai anche tenere sotto controllo il tuo budget di spesa.

E soprattutto, per gli aspetti fiscali e contabili, lascia perdere le associazioni di categoria. La consulenza di un bravo commercialista è un'altra cosa.
tiziocaiosempronio
2009-10-08 08:00:06 UTC
sono d'accordo con osiride...



valutare se cambiare commercialista o no è una scelta della società (non del singolo socio) che deve tenere conto anche del rapporto professionale oltre che di quello economico. se pensate che sia troppo alto per quello che avete in cambio siete liberi di cambiare ed andare da altro dottore commercialista o da associazione artigiana.


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